GRAZIE AL PRESIDENTE MOSELE E AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

mosele

Si sono conclusi lo scorso 17 ottobre 2014 i due mandati amministrativi del Presidente Giuseppe Mosele e del Consiglio di Amministrazione. Da parte degli ospiti e dei familiari, del Direttore e del Personale, dei Volontari il più vivo salutoringraziamento per il lavoro fruttuoso compiuto insieme.

Alcuni passaggi del discorso di saluto rivolto al Presidente Giuseppe Mosele e al CdA, da parte del Direttore dott. Michele Pasqualetto a nome del Personale


Caro Presidente,

Dobbiamo fare un discorso… Devo fare un discorso, cercando di interpretare i sentimenti delle persone che a vario titolo e con ruoli diversi hanno con lei collaborato in questi ultimi 10 anni di attività.

Devo fare un discorso per dirle pure il valore che questi due mandati amministrativi hanno avuto anche per me personalmente: per il corretto rapporto di lavoro e di collaborazione che abbiamo avuto, nel rispetto dei reciproci ruoli.

Pur preferendo esprimermi in spontaneità, come lei sa, ho voluto scrivere questo discorso per non perdere il filo, per tentare di fare la migliore sintesi e per lasciarle una testimonianza; la testimonianza di tutti noi.

Naturalmente c’è da parte nostra la consapevolezza che le parole non esauriscono i molti fatti compiuti in questi anni e difficilmente riusciranno a dire i risultati raggiunti ed il loro profondo e concreto significato positivo.

Con lei, caro Presidente, e oltre a lei desideriamo ringraziare anche gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione che sono qui presenti: gli attuali consiglieri Adriano Bertoldo, Gianluigi Casalini, Gianantonio Meneghini e Mario Rampon, con i quali lei ha condiviso l’impegno di tante scelte e decisioni per la Casa di Riposo.

Lei e il suo primo Consiglio vi siete insediati il 18 ottobre 2004; dieci anni fa, appunto. Da allora ne abbiamo fatta di strada. La nostra Casa di Riposo ha cambiato volto, i servizi sono aumentati, la qualità è cresciuta. Tutto questo è riconosciuto e apprezzato da più parti.

Pensiamo che nel percorso compiuto, la traccia del suo impegno, presidente Mosele, sia evidente e rimarrà indelebile per chi vuole leggere i fatti con oggettività e attenzione. Nessuno può negare le trasformazioni, i passi in avanti, i risultati raggiunti.

Certamente ci sono stati passaggi impegnativi, a volte hanno prevalso le preoccupazioni, un po’ di tensione, ma tutto è stato sempre ricondotto ad un clima sereno e di benessere per gli ospiti, per i familiari e anche per noi dipendenti e suoi collaboratori.

Ricordare alcuni numeri ci potrebbe aiutare a capire e dire le dimensioni del lavoro svolto in questi anni.

Forse è utile anche per tutti noi; per avere, appunto, consapevolezza dell’importanza del lavoro che svolgiamo, della responsabilità che ci è affidata per fare funzionare questa nostra Casa di riposo diventata ormai un punto di riferimento molto considerato e apprezzato dal territorio.

In questi 10 anni, circa 180 persone sono transitate nei nostri reparti; almeno altrettante famiglie hanno avuto una risposta di sollievo, di aiuto, di assistenza e cura dei propri cari. Possiamo anche dire che quanti hanno voluto o avuto necessità hanno sempre trovato in lei , presidente Mosele, un interlocutore disponibile, quasi, quasi un perfetto addetto alle pubbliche relazioni.

In questi 2 quinquenni di mandato amministrativo da lei presieduti, sono stati gestiti bilanci economici per circa 22milioni di euro. Non siamo mai andati in passivo, ma abbiamo sempre realizzato avanzi di amministrazione totalmente investiti per migliorare la struttura. Anche ieri sera il Cda ha potuto verificare che la gestione dei conti del bilancio di quest’anno proietta un utile di bilancio che sarà riversato in interventi per gli ospiti.

In questi 10 anni di attività amministrativa e gestionale del nostro centro servizi è stato garantito il lavoro ad una media di 50/60 persone. Non è una cosa trascurabile e di poco conto, se pensiamo alla difficoltà occupazionale e di lavoro che interessa tante persone. Ricordiamoci che circa il 75-80% di quei 22milioni rappresentano la spesa per il personale dipendente e convenzionato e per i contributi previdenziali. E’ doveroso ricordare che noi tutti siamo qui per garantire servizi e benessere agli ospiti, ma questo è anche un posto di lavoro, una azienda di modeste dimensioni e soprattutto sana e resa sempre più solida in questi anni.

Potremmo continuare a riportare numeri e dati di un bilancio economico impegnativo, sempre positivo e mai entrato in crisi. Il rischio è di diventare lunghi e noiosi e non è questa la sede ed il momento.

Certamente non dimentichiamo l’attenzione a migliorare gli spazi, gli arredi, le attrezzature, gli ausili dati in dotazione, le stesse dotazioni di Personale. Tutto questo ha sicuramente reso migliori e più rispondenti ai carichi assistenziali le risposte date. Tutto questo ha cambiato in meglio anche le nostre condizioni di lavoro.
(…omissis).
Certamente stasera ci ritroviamo, caro Presidente, invitati da lei e dal Consiglio per ricevere il vostro saluto e il ringraziamento per 10 anni di lavoro condiviso.
In realtà siamo noi a dover dire grazie, a sottolineare, caro Presidente, l’importanza del suo lavoro e della sua costante presenza. L’abbiamo sempre vista disponibile fino ad occuparsi personalmente di alcuni interventi e necessità. Quando lei non era presente è sempre stato sufficiente farle una telefonata e la soluzione non tardava a venire. Sapevamo che quotidianamente la sua presenza ci garantiva rispetto a possibili disagi: in una struttura di queste dimensioni non è una cosa di poco conto.
(… omissis).
Sabato scorso abbiamo inaugurato i lavori di ampliamento della Casa di Riposo. Come ha sottolineato lei, l’opera suggella i 10 anni di impegno e di mandato amministrativo. Siamo d’accordo, ma pensiamo che l’appuntamento di sabato abbia reso bene l’idea della qualità dei nostri servizi: l’attenzione ai bisogni e alla programmazione, il lavoro costante e di qualità, l’attenzione alle nuove emergenze, la pazienza della quotidianità, la sobrietà e la correttezza nella gestione
(…  omissis).
Vorrei sottolineare qui alcuni aspetti (…): il rispetto dei ruoli, la visione prospettica, cioè il “guardare avanti” e non la logica “conservativa” di chi si chiude per mantenere e difendere i risultati raggiunti. E’ per questo che abbiamo raggiunto risultati importanti ed impegnativi. (…)  Non c’è una delibera in cui si trovi astensione o voto contrario di qualche membro del Consiglio. Grazie Presidente e grazie Consiglieri anche per questo punto di forza che vi ha caratterizzato e che deve insegnarci qualcosa.
(… omissis).
Vorrei ora concludere. Abbiamo anche scherzato, stasera. Credo che tutti noi, e ciascuno di noi abbia motivi per manifestare la gratitudine al Presidente Giuseppe Mosele. Per noi resterà il Presidente. Vorremmo anche incoraggiarlo perché in questi giorni l’abbiamo visto un po’ giù di corda. Immaginiamo che potrà dedicarsi ancora a qualche servizio sul territorio. Da noi sarà il benvenuto.
(… omissis).
A lei Presidente, a voi Consiglieri, un grazie sincero:
per le decisioni assunte in questi anni,
per aver creato condizioni favorevoli alla gestione dei servizi e dell’ente,
per la fiducia sempre dimostrata nei confronti miei e di tutto il Personale,
per l’approccio prospettico e rivolto al futuro,
per il clima di benessere e per tutto quanto avete fatto e ha contribuito a raggiungere risultati importanti e positivi per la Casa di Riposo “Alessandro Rossi” di Arsiero, per gli ospiti, per noi e per il territorio.

Davvero grazie per quanto abbiamo potuto fare insieme.

Il Direttore, Michele Pasqualetto, e tutto il Personale

Arsiero, 16 ottobre 2014
Vigilia della conclusione dei dieci anni di mandato amministrativo
del Presidente Giuseppe Mosele e del Consiglio di amministrazione.

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