COMUNICATO STAMPA
Festa per tre ultracentenarie in casa di riposo ad Arsiero (VI)
Nell’arco di circa un mese la casa di riposo di Arsiero festeggia tre ospiti ultracentenarie: Amabile Zordan, 104 anni, Elvira Dal Maso, stessa età, e Carolina Lorenzi che taglia il traguardo dei 100 anni.
Dunque, 3 persone per un totale di 308 anni. Vien da dire che l’aria è proprio buona da queste parti, in particolare tra i 75 anziani ospiti della struttura. La prima torta colma di 104 candeline è in programma questo venerdì 19 novembre 2010 per Amabile Zordan. Nata a Cogollo nel 1906, non ha avuto una vita facile: sordomuta, ben presto orfana del padre, accudita con amore dalla mamma che riuscì con fatica ad insegnarle a parlare. Ha lavorato alla Lanerossi, come addetta alle pulizie. Persa anche la mamma, non si è mai sposata, perché, come spesso amava ricordare, “De morosi ghe n’aveo tanti… ma nessuno me gà vossudo”. Ciò non le ha però impedito di coltivare il vezzo di vestirsi bene, e di avere tante amicizie grazie al carattere gioioso, arricchito dalla particolare devozione per la Madonna di Monte Berico e per Sant’Antonio da Padova.
Nella stessa giornata arriva al traguardo dei 100 anni Carolina Lorenzi, nata a Forni, allora (nel 1910 appunto) Comune con Tonezza. Profuga a Caldogno durante la Grande Guerra, sposatasi con Stefano Fontana, madre di tre figli, Vittorio, Stefania e Igina, tutt’ora viventi. Dopo aver abitato a Valpegara, si trasferì in seguito a Sojo. Carattere molto forte, energica, positiva, gran lavoratrice, provvedeva da sola a far legna nel bosco e ad allevare vacche, pecore e capre. Rimasta vedova nel ’78, andò ad abitare con la famiglia della figlia Stefania dapprima a Barcarola e, in seguito, a Velo d’Astico. Molto credente, finché ha potuto partecipava ogni mattina alla messa.
La terza festeggiata Elvira Dal Maso compie 104 anni il prossimo 16 dicembre. Nata a Posina nel 1906, dove ha sempre vissuto, prima in Contrà Nolle, poi, dopo il matrimonio, in Contrà Xausa, è ora ospite della casa di riposo “Rossi”. Elvira reca con sé ricordi indelebili: il doloroso profugato a Isola Vicentina durante la Grande Guerra; 3 figli, allevati da sola, col marito emigrante; la famiglia da mandare avanti lavorando la terra, filando la lana, ricamando e tessendo; le rappresaglie tedesche nel II conflitto mondiale; l’attaccamento alla sua casa, dove è rimasta a vivere da sola, fino ai 98 anni, anche dopo la morte del marito, salvo i mesi invernali, in cui si trasferiva dai figli, per tornare a primavera in contrada.
Amabile, Carolina ed Elvira saranno festeggiate nella casa di riposo “Rossi” di Arsiero alla presenza del presidente Giuseppe Mosele e del personale, e saranno attorniate dai parenti e dai sindaci dei paesi di provenienza.
Arsiero 12 novembre 2010